Medjugorje, 25 dicembre 2022
''Cari figli,
oggi vi porto mio Figlio Gesù perché siate la Sua pace e il
riflesso della serenità e gioia del Cielo.
Pregate, figlioli, perché siate aperti ad accogliere la pace,
perché molti cuori sono chiusi alla chiamata della luce che cambia i cuori.
Sono con voi e prego per voi affinché vi apriate ad accogliere il
Re della Pace che colma i vostri cuori di calore e benedizione.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.''
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 dicembre
L’impostazione del messaggio è molto
precisa ed è proprio quella che la Madonna ha scelto fin dall’inizio delle sue Apparizioni:
da una parte il cuore dell’uomo,
dall’altra il Re della Pace.
Come sapete Natale, così come noi lo
ricordiamo, è stato un evento unico nella storia dell’umanità: il Verbo si è fatto carne nel grembo della Vergine Maria e questo
è l’evento della storia, tutta la storia precedente è stata impostata come
orientamento all’incarnazione.
Il Natale è il giorno della pace fra Dio e
gli uomini e questa pace fra Dio e gli uomini consiste in quel Bambino che è la
Seconda Persona della Santissima Trinità.
È un evento
irripetibile e in tutti i tempi successivi fino ad oggi, questo evento del Natale non si ripete più nella grotta di
Betlemme, ma si ripete nel cuore degli
uomini, avviene nel cuore di ogni uomo.
Questa è l’impostazione dei messaggi della
Madonna: la pace inizia dal cuore di
ognuno nel momento in cui questo cuore si
apre al Re della Pace che è Cristo.
Finché i cuori che si aprono alla pace non
diventano una moltitudine, un “fiume”,
ha detto la Madonna, “nelle famiglie e nella società”, finché non avviene
questo non avremo la pace nel mondo.
La Madonna è venuta festosa, con le vesti
dorate e, come ogni Natale, ha portato in braccio il Bambino Gesù, come anche
nel giorno della prima Apparizione il 24 Giugno 1981 e sviluppa il suo
messaggio in questa luce:
“Cari figli, vi porto Mio Figlio Gesù perché siate la Sua pace”.
Noi dobbiamo lasciarci trasformare da Lui affinché
il nostro cuore emani la pace di Gesù
nei nostri pensieri, nelle nostre parole, nei nostri comportamenti, con le
nostre azioni, “e il riflesso della serenità e gioia del Cielo”;
in un mondo dove c’è odio, dove c’è la degradazione della persona umana e della
vita stessa, la Madonna ci dice che noi, se avremo Gesù nel cuore, saremo in grado di riflettere qui su questa
terra la serenità e la gioia del Cielo.
Tu puoi dimostrare l’aldilà vivendolo nel tuo cuore, diffondendo la
pace, la serenità e la gioia del Cielo.
Allora la Madonna ci porta Gesù e ci dice
come far aprire i nostri cuori per accogliere il Re della Pace: “pregate figlioli, perché siate aperti ad accogliere la pace”.
Il primo
passo per accogliere Gesù è quello di mettersi
a pregare, di aprire il cuore, di riconoscere che siamo delle povere
creature, che abbiamo bisogno di luce, di verità e di salvezza, quindi creare quella disponibilità interiore,
così che Gesù possa venire nel nostro cuore e insieme a tanti altri essere
quella schiera di cuori che rendono al mondo la possibilità di entrare nel tempo della pace.
Dobbiamo sentire anche una responsabilità personale, perché il
Natale è l’evento personale di ogni cuore che si apre a Gesù Bambino, ma nel medesimo
tempo noi vediamo quanto ognuno è
importante per la pace nel mondo, ogni cuore che si apre al Re della Pace è decisivo!
Dipende
da ognuno di noi che ci sia la pace nel mondo, il contributo che noi possiamo dare alla pace oggi, perché il mondo è
a rischio di autodistruzione, è prima di tutto la nostra personale conversione, noi stessi essere portatori di pace, noi stessi diffondere la pace.
La
Madonna ha detto
tante volte che ha bisogno di noi e
ognuno è importante e decisivo, anche perché la pace è una realtà che si costruisce
nei rapporti personali, nelle famiglie, nella società, nei rapporti fra le
persone con lo sforzo di capire gli altri, di perdonare gli altri, di aiutare
gli altri. Questa fatica è la nostra vittoria sull’egoismo e porta il mondo
alla pace.
Poi la Madonna fa una constatazione: “molti cuori sono chiusi”, la parola “molti”
ci deve far riflettere, come quando ha detto: “oggi molte anime vanno all’inferno”.
Cosa vuol dire che un cuore è chiuso?
Vuol dire che respinge la chiamata di Dio, respinge
la voce della coscienza, respinge la luce della Verità.
La Madonna ha detto molte volte parole e
ammonimenti seri: “non cedono e non vogliono credere, non ascoltano e non
vogliono ascoltare”; c’è questo indurimento del cuore che è una
situazione esistenziale estremamente pericolosa, perché chi ci può liberare è
la Grazia di Dio, ma se la respingiamo entriamo nella logica dell’impenitenza
che è sicuramente il peggio che ci possa capitare in questa vita,
“alla chiamata della
luce che cambia i cuori”, un
cuore da solo non può cambiare, un
cuore che è nel male non riesce a liberarsene, un cuore che è prigioniero del
maligno non riesce a liberarsene; soltanto
la voce che viene da fuori, “la luce”
che viene da fuori, dice la Madonna “cambia i cuori”,
che sono chiusi alla chiamata della luce, la respingono.
È la luce della Divina Rivelazione, della
Sacra Scrittura, la luce dell’insegnamento della Chiesa, è la luce della Verità
che cambia i cuori, li libera dalla tenebra dell’errore e li avvia sulla luce della via della Verità.
La Verità che, come ha detto
la Madonna nei messaggi a Mirjana, è
eterna come è Eterno Dio, è la
verità che non cambia mai.
“Sono con voi e
prego per voi affinché vi apriate ad accogliere il Re della Pace che colma i
vostri cuori di calore e benedizione”.
Andando a una decisione che riguarda la
nostra vita, vediamo da una parte Gesù
che si fa uomo e Maria che ce Lo dona, dall’altra
ci sono i cuori degli uomini.
Quelli dei pastori hanno risposto, perché i
loro cuori non erano pieni dell’effimero che seduce il mondo, c’erano anche i
cuori dei Re Magi che erano aperti alla luce della Verità e che sono accorsi.
Dunque c’è chi accoglie Gesù, chi lo fa
maestro della sua vita, chi lo fa l’amore della sua vita, chi lo fa il senso
della sua vita.
Una volta la Madonna ha detto: “sono pochi quelli
che mi capiscono veramente”.
Poi che cosa c’è da capire? Niente di
difficile, c’è da capire che bisogna cambiar vita, c’è da capire che il mondo
ci inganna, c’è da capire che il mondo ci rende tristi e che ci rovina la vita
e che invece, quando Gesù è nel cuore, c’è tutta la Sua Luce, la Sua Grazia, la
Sua forza, c’è questo riflesso della serenità del Cielo, insomma ci sarà un
esperimento del Paradiso che è qui su questa terra.
Volevo anche sottolineare alcune
espressioni che la Madonna ha detto nel messaggio a Jakov:
“prego che ogni cuore diventi come la capanna di Betlemme in
cui possa nascere mio Figlio …”, e poi: “figlioli
voi vivete nell’inquietudine e nella paura, ..soltanto con Gesù nella vostra
vita non guarderete alle inquietudini”, alle cose che vi
inquietano, alla guerra, alle cattiverie, alle miserie dell’umanità “se avrete Gesù nel cuore, ma pregherete per la pace e
vivrete nella pace”.
Poi ha detto: “non
guarderete alla paura, ma a Gesù che ci libera da tutte le paure”.
Possiamo vivere nella realtà quotidiana, guardando a Gesù che ci libera da
tutte le paure.
Poi la Madonna ci ha dato un
incoraggiamento al termine dei messaggi e in quello a Jakov
ha detto: “io sono vostra Madre che veglia su di voi incessantemente
e vi benedico con la mia benedizione materna”.
Le parole che la Madonna ci ha rivolto sono
parole di speranza, parole di luce, parole di amore, parole di incoraggiamento.
Bisogna avere il coraggio di cominciare a pregare, di aprire il cuore, di
ascoltare la voce della coscienza, decidere di cambiare vita, frenare, fare una
curva a “U” se ci accorgiamo che siamo sulla via della rovina e andare sulla
via della salvezza, con la Confessione, siamo ancora in tempo a fare tutto
questo.
La Madonna si aspetta questo da noi, che
cacciamo la sporcizia dal nostro cuore e che
il nostro cuore diventi veramente la capanna di Betlemme dove Gesù sia il
Re del nostro cuore e noi possiamo essere i portatori della Sua pace.
Apparizione annuale al
veggente Jakov Colo
Nell'ultima Apparizione quotidiana del 12
Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che
avrebbe avuto l'Apparizione una volta all'anno, il 25 Dicembre, a Natale.
Così è avvenuto anche quest'anno.
La Madonna è venuta con il Bambino Gesù tra
le braccia e ha dato il seguente messaggio:
“Cari figli, oggi quando la luce della nascita di Gesù illumina
il mondo intero, con Gesù tra le braccia, in modo particolare prego che ogni
cuore diventi la capanna di Betlemme in cui nascerà mio Figlio e che le vostre
vite diventino la luce della Sua nascita.
Figlioli, vivete nell’inquietudine e nella paura.
Perciò, figlioli, in questo giorno di grazia pregate Gesù perché
rafforzi la vostra fede e diventi il governatore delle vostre vite perché,
figli miei, soltanto con Gesù nella vostra vita non guarderete
all’inquietudine, ma pregherete per la pace e vivrete nella pace; non
guarderete alla paura, ma a Gesù che ci libera da tutte le paure.
Io sono vostra Madre che veglia su di voi incessantemente e vi
benedico con la mia benedizione materna.”
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it